Il Sei Nazioni dell’anno sbagliato

Il titolo può sembrare provocativo ma non credo si possa discostare molto dalla realtà.
Ogni quattro edizioni il Torneo delle Sei Nazioni cade nell’anno del Mondiale.
Questo 2011 ci porterà il Mondiale neozelandese e sappiamo già che le sei nazioni europee giocheranno con un pò più di riguardo questo Sei Nazioni.
Nessuno infatti vuole perdersi la possibilità, infortunandosi più o meno gravemente, di partecipare al Grande Evento in terra kiwi.
Non aspettiamoci oltre misura sforzi e partitoni.
Non credo accadranno.
Ecco allora un breve excursus sulle sei squadre:

Italia
E’ la compagine che ha meno da perdere.Essendo la meno dotata qualitativamente e con una mischia in declino, l’Italia del povero Mallett potrà cercare di costruire il gruppo su cui basare la trasferta in Nuova Zelanda. L’ambiente sa già che dopo la RWC arriverà Brunel al posto di Mallett per cui le risposte potranno essere di due tipi: giocare per sé stessi confermando che il sudafricano non è mai stato troppo gradito, oppure giocare anche per il tecnico che sognerebbe di passare alla storia come colui che per la prima volta ha portato gli Azzurri ai quarti di finale del Mondiale

Scozia
Robinson crede sempre più nello zoccolo duro del Glasgow tanto da affidare i galloni di capitano al seconda linea Allister Kellock, davvero un gran bel giocatore. Come sempre gli scozzesi saranno da prendere con le molle anche se appaiono molto più orientati al dopo-estate che a questa manifestazione che dal 1999 in poi gli ha solo riservato rospi e magoni da digerire.

Inghilterra
Dopo due stagioni di lavoro durissimo i ragazzi di Johnson sperano di dimostrare finalmente i progressi che li candiderebbero ad un ruolo piuttosto favorevole anche al Mondiale. I tempi cambiano e anche il XV della Rosa è chiamato a tenere il passo tanto che Wilkinson è in panchina.

Galles
In calando sono andati i tre tornei della gestione Gatland: Grande Slam nel 2008, figure tutto sommato discrete e niente più nel 2009 e un anno fa. Il grande miracolo del tecnico kiwi pare svanito e per i Red Dragons questo torneo, più che mai, servirà a capire come si incanalerà la stagione nella sua globalità.

Irlanda
Hanno avuto parecchi infortuni ma non mi sorprenderei che in parte si tratti di una mossa di quel furbacchione di Kidney per non andare a rischiare pedine che possano tornare buone al Mondiale. Alcuni attori, leggasi O’Driscoll e O’Gara, sono al penultimo atto della loro carriera internazionale, pronti a salutare dopo il Mondiale. Anche mezzi azzoppati gli irlandesi hanno qualità da vendere.

Francia
Les Bleus restano la squadra favorita per vincere il Sei Nazioni del 2011. Non mi spaventano le mezze figuracce dei test dello scorso novembre. Il XV di Lièvremont rimane, a mio parere, la squadra più accreditata a fare lo sgambetto alla Nuova Zelanda al prossimo Mondiale.

Giampaolo Tassinari

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